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Dai festeggiamenti per la vittoria in Davis, ne usciamo con un Numero Uno. La classifica dice altro? Non importa. Jannik Sinner lo è nei fatti, ormai da due mesi. Ha battuto tutta la Upper Class del tennis. Djokovic, due volte su tre, e anche in doppio. Medvedev tre volte e con Alcaraz è avanti 4-3. Nelle giornate della Coppa a Malaga è stato perfetto, non ha sbagliato nulla”.

Dalla prefazione di Adriano Panatta

Rivoluzione SINNER

Euro 18.00

Autori

• Daniele Azzolini, Giornalista, ha al suo attivo 9 edizioni dei Giochi Olimpici da inviato,  4 mondiali di calcio e ben 122 tornei del Grand Slam di tennis, oltre a 46 edizioni degli Internazionali, e oltre 20 finali di Coppa Davis. Per Sperling & Kupfer ha scritto tre libri con Panatta tra cui il Long Seller  “Il tennis è musica” da oltre  tre anni ai primi posti della classifica di settore. Per Absolutely Free Libri è al suo undicesimo libro.

• Piero Valesio È giornalista dal 1982. Per il quotidiano Tuttosport scrive prima di calcio poi di Motomondiale, Formula 1, Sport invernali ma soprattutto di tennis, la sua grande passione. Dal 2016 al 2020 dirige il canale televisivo Supertennis. Per Absolutely Free Libri ha scritto “Chi ha rapito Roger Federer?” e con  Azzolini “Sinner e gli anti-Sinner”.

Sinossi

Due mesi di tennis sotto il segno di JANNIK SINNER. Due mesi che hanno cambiato profondamente i giudizi sugli sviluppi futuri del nostro sport. Ora Sinner viene indicato come uno dei leader della futura classifica mondiale, e tutti concordano che i prossimi anni del Tour saranno decisi dalla rivalità fra il campione italiano e lo spagnolo Carlos Alcaraz. Due vittorie sull’eterno Novak Djokovic, tre sul rivale russo che non aveva mai sconfitto, Daniil Medvedev. I successi di Pechino e di Vienna, l’approdo al numero 4 della classifica, al fianco di Adriano Panatta, che ha raggiuntoanche per numero di tornei vinti (10), ma su tutto la vittoria che riporta la Coppa Davis in Italia dopo 47 anni. Il libro di Daniele Azzolini e Piero Valesio indaga sui motivi che hanno permesso questa esplosione, sugli aspetti psicologici, mediatici ed economici dell’exploit del 22enne altoatesino che oggi viene paragonato, per l’interesse che sta suscitando, ai nomi più grandi dello sport italiano, a cominciare da Valentino Rossi.

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